Chi Siamo: Cooperativa del Popolo - Cooperativa di Abitanti di Settimo Milanese

Cooperativa di Abitanti Settimo Milanese
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Popolo
Storia della Cooperativa del Popolo di Settimo Milanese

Il 22 luglio dell'anno 1945, un gruppo di contadini costituirono con atto notarile del Notaio Nocera n° di repertorio 27170  la Cooperativa del Popolo;
inizialmente la sede era in P.zza 3 Martiri n° 1.

Nacque come bottiglieria in un antico Cantinone alla periferia di Settimo; veniva prodotto vino casereccio a scopo di vendita. Successivamente il Circolo acquistò parte del terreno di via Vittorio Veneto, che venne utilizzato per la costruzione di 22 alloggi a disposizione dei soci.

Questa attività edificatrice permise al Circolo di godere della denominazione di attività poliedrica in quanto coinvolto in attività edilizie svolte nella vecchia bottiglieria. Vista la rapida crescita della popolarità, il circolo Cooperativa del Popolo sposta la sua sede in via Libertà, rilevando l'attività di trattoria denominata i "tre basei" e con annessa licenza per la libera vendita di superalcolici.

Nel 1965 di fronte alla trattoria sorgeranno i palazzi di via Libertà 17/23, con spazi più ampi e tutte le attività vengono trasferite all'interno della nuova struttura, ancora oggi sede del Circolo del Popolo - Cooperativa Sociale. Questo é potuto avvenire grazie all'impiego di Luigi Magni Presidente di allora della COOPERATIVA DEL POPOLO.
Il capitale iniziale della cooperativa del Popolo fu di lire 6.000 ripartiti in lire 500 per ogni componente del Consiglio che era composto da:

- MAGNAGHI GIOVANNI
- PRAVETTONI MARIO
- BOLCHI PIETRO
- TADEI ALESSANDRO
- CAIMI CARLO
- VILLA EMILIO
- GALLI CARLO
- PELLEGATTA LUIGI
- GARIBOLDI ALDO
- MAGISTRELLI GIUSEPPE
- PANIGO ALESSANDRO
- GALLI ALDO

Il primo Presidente della Cooperativa del popolo fu Magnaghi Giovanni e successivamente Bolchi Pietro.
A suo tempo le attività svolte sono state molteplici, si sono festeggiati Matrimoni, Battesimi, Comunioni, Cresime, cene pranzi sociali gestiti direttamente dai soci stessi; gite sociali, incontri di associazioni (come "i combattenti"), club sportivi, organizzazione di tornei di bocce, di calcio, il gioco del pallino, che aveva riconoscimento Nazionale e la società Bocciofila aveva sede nel nostro circolo.

I Partiti tradizionali di Sinistra di quel periodo, dal PCI al PSI ai quali molti soci erano iscritti e anche attivisti, facevano le loro prime feste politiche nel Circolo e non solo… assemblee cittadine, confronti e dibattiti e molti personaggi politici sono passasti del nostro Circolo.

Ma la vera realtà era la partecipazione dei Soci alle attività e alla vita politica del Circolo.

Il Circolo era frequentato dalla popolazione di Settimo, sopratutto dai giovani che portavano tutto il fermento di quegli anni: l'Italia era da ricostruire ed insieme cercavano di avviare e sopratutto di conservare un luogo nel quale, oltre ritrovarsi, vi fosse anche un crogiolo di iniziative di cultura.

E' importante ricordare il valore sociale che in quel periodo il movimento cooperativistico esprimeva, sostenuto dalla Lega delle Cooperative che é stata una grande realtà di un sistema economico e sociale di rilievo Nazionale.
 A quei tempi, la solidarietà mutualistica era molto forte!
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